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MARTIN WAGNER

 

Nato a Basilea in Svizzera nel 1947 dove ha iniziato la sua formazione come apprendista disegnatore. Terminati gli studi alla Scuola Tecnica Superiore di Brugg Windisch, lavora un anno nello studio di architettura di Schnebli in Ticino.

I suoi studi all’estero iniziano del ’72-’73 in California, anni di fondazione della scuola di SCI-Arc a Santa Monica, dove frequenta un corso di master e lavora come assistente di Ray Kappe e Tom Mayne.

 

Tornato in Europa, espone i lavori eseguiti negli Stati Uniti al Kunstwerbemuseum di Zurigo. Dopo aver lavorato in diversi studi di architettura tra Basilea e Parigi, apre il proprio ufficio a Basilea e firma i suoi primi progetti tra il ’77 e il ’79.

 

La sua ricerca nel campo dell’energia solare applicata alla costruzione ottiene riconoscimenti in tutto il mondo. Nel 1983 fonda la Scuola di SCI-Arc a Vico Morcote, insieme a Ray Kappe. Sempre nel 1983 trasferisce il suo studio a Carona, dove si trova attualmente. I suoi progetti vengono pubblicati su riviste nazionali ed internazionali.
Ha insegnato in numerose scuole ed ha tenuto conferenze in Europa e negli Stati Uniti. 

RIVISTA SCI-Arc

Rivista pubblicata per il decimo anniversario della fondazione del Southern California Istitute of Architecture e l'apertura della nuova sede di Vico Morcote, di cui Martin è stato il cofondatore e direttore .

 

 

SCI-Arc - VICO MORCOTE

Nel 1983 il Southern California Institute of Architecture (SCI-Arc) di Los Angeles
apre la sua sede europea a Vico Morcote, piccolo borgo medievale situato sulle colline soprastanti il lago di Lugano, nella Svizzera italiana. Il Canton Ticino è rinomato a livello internazionale per la concentrazione di architettura contemporanea e rappresenta quindi il contesto ideale per un curriculum che si basa sul connubio tra studio e viaggi.

 

La scuola si stabilisce in una villa sorta nel XIX secolo sulle rimanenze di un antico convento, databile a epoca antecedente il XVI secolo.

SCI-Arc Vico richiama studenti e docenti da tutti i continenti. In questo clima di apertura culturale e scambio tra docenti e studenti di passaggio con architetti locali, si forma quella generazione di architetti ticinesi che insegneranno in seguito ai Politecnici Federali di Zurigo e Losanna e che daranno vita all’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana).

Con questo sistema di sinergie si mira a esprimere al meglio le potenzialità del luogo, individuabili soprattutto nella sua storia – in quanto prima università di architettura nella regione – ma anche nella posizione centrale in Europa e nell’ubicazione in un antico monastero dove si concentrano, in un unico edificio, spazi abitativi, lavorativi e conviviali. Peculiarità che fanno quindi di i2a un centro di studio nel quale si intersecano, implementandosi, varie funzioni.

 

 

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